Rappresenta quindi un vero è proprio paradiso per la pesca, isolato e dimenticato da tutti fino a pochi anni fa.
Grazie all'intraprendenza di Phil Riley, ora è possibile anche poterci pescare. Infatti qui è ancorato l' Harmattan, una imbarcazione attrezzata principalmente per la pesca ai blue marlin ed ai grossi tonni bigeye e yellowfin che stazionano intorno le creste rocciose di questa zona. Poter pescare qui quindi rappresenta sicuramente il non plus ultra della pesca ai questi pesci pelagici; si puo' praticamente pescare in acque semi incontaminate, dove la pressione della pesca commerciale non si è mai vista. Quindi il risultato è: pesci di taglia xxl.
Ed è proprio quello che è capitato a Phil, che insieme all'amico Kevin Gardener si sono recati qui per una settimana di pesca. La giornata sembrava perfetta, mangianze di tonni, mare leggermente increspato, tutto lasciava presagire ad una abboccata imminente. Nessuno però si poteva immaginare quello che alla una e trenta del mattino avrebbe abboccato. Infatti un gigantesco marlin blu ha ferocemente attaccato il kona della Back Bart agganciato al divergente ed è partito ad una velocità supersonica.
Immediatamente l'equipaggio, ed in particolare il capitano Olaf Grimkowski si è reso conto che il pesce era veramente grosso. Solo dopo oltre tre ore di lotta e numerose miglia fatte in retromarcia il gigantesco marlin è giunto stremato sottobordo. Si è deciso quindi di imbarcarlo, anzi, vista la mole, di trascinarlo fino al vicino porto. Al peso è risultato lo strabiliante peso di 1320 libbre, cioè 580 chilogrammi. Si tratta di uno dei più grossi marlin mai catturati almeno nell'ultimo decennio e sicuramente uno dei pochissimi marlin blu atlantici oltre le 1300 libbre mai catturati.