Wai Loong appassionato
viaggiatore e pescatore spesso e volentieri si cimenta in viaggi
ultra avventurosi in zone veramente poco conosciute ed alquanto
remote pur di catturare il pesce di cui è interessato. Anche questa
volta con un piccolo gruppo di amici si è diretto nel nord del
Myanmar (ex Birmania); già questo paese non vede di buon occhio i
turisti, in più Wai ha deciso di andare nella parte nord del paese
dove i turismo non sanno neanche che cosa sia. In queste zone il
tempo sembra essersi fermato a cinquanta o cento anni fa. Infatti,
una volta sbarcato dall’aereo, con grande difficoltà ha trovato
dei piccoli mezzi con cui raggiungere la zona prescelta e visto le
strade semi inesistenti e solo sterrate e zeppe di fango l’avventura
è stata decisamente avvincente.
Poi una volta finita la strada per raggiungere il fiume, il piccolo gruppo si è sorbito una passeggiata di soli 18 chilometri prima di poter raggiungere il campo tendato; fortunatamente alcuni buoi sono serviti per portare sulle loro spalle zaini, canne e quant’altro. Tutto questo per poter essere i primi pescatori a lanciare un artificiale in queste zone e cercare di catturare l’ Himalayan Masheer che qui sembra essere di taglia considerevole. Fortunatamente tutti gli enormi sforzi sono stati premiati da un gran numero di catture ed anche di esemplari di tutto rispetto. Di media le catture variavano dai 2 ai 5 chilogrammi ma Denny, un membro del gruppo, ha avuto la fortuna di catturare il più grosso della spedizione, un esemplare di circa 15 chilogrammi.